6_Competenze Imprenditoriali
Buongiorno ragazzi!In vista dell’esame, abbiamo partecipato a dei corsi che ci possano aiutare nel campo lavorativo quando usciremo dalle superiori.
Con l'"INTRODUZIONE AL DESIGN THINKING" abbiamo imparato Il Design Thinking è un processo non lineare e iterativo che i team utilizzano per comprendere gli utenti, sfidare le assunzioni, ridefinire i problemi e creare soluzioni innovative da testare. L'empatia è il fulcro di un processo di progettazione incentrato sull'uomo. Ha come obiettivo quello di capire come gli individui svolgono determinate azioni e perché, le loro esigenze fisiche ed emotive, il loro punto di vista rispetto al mondo che le circonda e ciò che è significativo per loro.IL PITCH - IMPARA A PRESENTARE LE TUE IDEE. è un corso che da la possibilità di creare il biglietto da visita per presentare la propria startup agli investitori nelle competition e raccogliere finanziamenti. Proprio per questo abbiamo chiesto ad alcuni startupper del nostro network come preparare un pitch per startup efficace per raccogliere fondi. Partendo dai loro preziosi suggerimenti, abbiamo realizzato questa guida pratica per un pitch deck efficace. Dunque, non esiste una vera e propria traduzione di pitch, dato che in inglese il termine ha diversi significati. Tuttavia, quando si parla di pitch per startup, si fa riferimento ad una breve presentazione, che ha l’obiettivo di convincere un gruppo di investitori a finanziare un’idea imprenditoriale innovativa. Nelle competition per startup di solito i team illustrano la propria idea con delle slide: il documento usato per la presentazione prende il nome di pitch deck. Ma come si presenta un progetto di una startup, o meglio come si realizza un pitch deck efficace e d’impatto per una startup? Ecco cosa suggeriscono i nostri amici startupper.Con il "BUSINESS MODEL CANVAS"parlava del Business Model Canvas è un modello strategico usato per la creazione e lo sviluppo di business model. Letteralmente è un template visuale che mostra l’infrastruttura, i prodotti, i clienti, i fornitori ed altri elementi che contraddistinguono una impresa. In dettaglio gli elementi che compongono il template sono di norma 9 e sono qui sotto descritti:
value proposition (what’s compelling about the proposition? Why do customers buy, use?);target customer segment (who are the customers? What do they think? See? Feel? Do?);distribution channel (how are these propositions promoted, sold and delivered? Why? Is it working?);customer relationships (how do you interact with the customer through their ‘journey’?);key partner (What can the company not do so it can focus on its Key Activities?);key activities (What uniquely strategic things does the business do to deliver its proposition?);key resources (What unique strategic assets must the business have to compete?);cost structure (What are the business’ major cost drivers? How are they linked to revenue?);revenue stream (how does the business earn revenue from the value propositions?).Il Business Model Canvas (acronimo BMC) è stato ideato nel 2004 da Alexander Osterwalder e sviluppato nel 2010 dallo stesso Osterwalder con la collaborazione di Yves Pigneur, Alan Smith ed il supporto di una community di 470 esperti allocati in 45 nazioni e facenti parte di un progetto internazionale di sviluppo di questo strumento.Uno dei principali obiettivi di questo modello è la possibilità di offrire una visione d’insieme delle interconnessioni presenti all’interno del modello nonché una rapida rappresentazione dei principali elementi che compongono un modello di business. Il modello può essere facilmente riprodotto utilizzando qualsiasi strumento voi riteniate più idoneo; ad esempio se si utilizzasse un foglio di carta, arricchito dall’uso di post-it, si potrebbe pensare si appendere la “board” in una stanza (es. “war room”) e di mantenerla aggiornata a seconda dei cambiamenti che un’impresa attraversa. Facendo così le persone o il solo manager potrebbe iniziare il processo di discussione e di analisi che ne deriva dall’osservazione di questa visione d’insieme aziendale. Lo strumento, usato in questo modo, aiuta la discussione, l’analisi e la comprensione del business corrente e ne valuta lo stesso in funzione dei cambiamenti del mercato e della mission e vision aziendale, diventandone, con un approccio sistematico, un elemento di facilitazione alla conversazione su problemi reali.Infine con il "IL BUSINESS PLAN" abbiamo imparato a definire con chiarezza l'idea e tradurla in un progetto di fattibilità (business plan) è il primo passo per l’aspirante imprenditore. Il business plan è un documento fondamentale per la definizione dell’idea imprenditoriale (business idea) e per la pianificazione dell’attività, cioè per passare dall’idea alla sua concreta realizzazione. Il progetto di fattibilità non è solo un documento utile all’aspirante imprenditore per impostare più scientificamente l’attività, ma risulta egualmente indispensabile per la ricerca di finanziamenti a qualsiasi livello (pubblico e privato). Negli ultimi anni, infatti, sempre più strumenti di agevolazione provenienti da risorse pubbliche, in particolare quelli per la creazione e sviluppo d’impresa, richiedono nella domanda di finanziamento, la presentazione di un progetto di fattibilità che illustri analiticamente tutta l’attività che s’intende svolgere e gli obiettivi che si intendono raggiungere. Risulta pertanto molto importante nei casi di creazione o sviluppo di un’impresa già esistente, conoscere le parti fondamentali che compongono un progetto di fattibilità. Un business plan redatto correttamente, coerente cioè in tutte le sue parti, consente di abbassare il più possibile la soglia di rischio, che comunque, è bene ricordarlo, non può essere eliminata totalmente perché appartiene “fisiologicamente” all’attività imprenditoriale. Segue una traccia contenente indicazioni sintetiche sulle parti fondamentali che un business plan deve contenere per poter svolgere la sua funzione di documento tecnico e illustrativo dell’idea imprenditoriale.Bene ragazzi per oggi è tutto, alla prossima!
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